Vuole sentirsi riconosciuto per le proprie capacità, motivazioni e aspettative.
- Seleziona le scelte e gli interessi, accetta e rifiuta e si adatta o si oppone secondo il clima e il rapporto nei quali è educato.
- Risponde se l’adulto tiene conto dei suoi obiettivi e dei mezzi dei quali è consapevole di poter disporre.
- Vuole essere considerato per ciò che è e ciò che sa fare.
- Ha un’esuberanza creativa che non va mortificata, perché non si estingua, si trasformi in opposizione o si esprima in modi anche distruttivi.
- Le sopravvalutazioni e, la protezione e le pressioni che vorrebbero mantenere inalterati il rapporto e la distanza tra insegnante e allievo gli tolgono responsabilità e ostacolano l’acquisizione della sicurezza.
- In un clima che lo valorizza è più sicuro, e quindi più pronto all’iniziativa e alla collaborazione, e disponibile a partecipare ed esercitare la propria libertà dentro margini produttivi.
- Se non indirizzato o sottoposto a pressioni maldestre, può facilmente appagarsi di certi privilegi o essere vulnerabile a scelte non costruttive, se non, addirittura, autodistruttive.
- Ha ritmi e momenti di maturazione ben precisi, ma non spontanei: l’ambiente deve aiutarlo a completare ciascun stadio e preparare quelli successivi.
- Le varie fasi vanno favorite e non anticipate, per non creare blocchi di sviluppo non più recuperabili.
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