Anche la donna si deve misurare con due tipi di sport, uno di vertice e un altro per tutti. Il primo impone di fare i conti con differenze fisiche e una popolarità diversa, e per qualcuno è rabbia e furore agonistico, o anche furberia e violenza. Nel secondo, conta la persona e non solo chi vince, ognuno dà fondo a tutte le energie per battere il proprio record, non si deve misurare con parametri assoluti, e chi è meno dotato non è escluso. È ricerca della misura di sé, mezzo di comunicazione e rapporto con la salute, e si può praticare per semplice piacere di misurare le proprie forze, per salute e per divertimento.
Prefazione: Lo sport delle donne
Prefazione Del libro Lo sport delle donne di Matteo Simone
Questa prefazione non tratta tanto ciò che è scritto, quanto ciò che è implicito, e che l’autore vuole trasmettere per definire la vera natura dello sport e della donna che lo pratica.
La donna e lo sport II
C’è lo sport dei campioni, e sembra logico inseguirlo e copiarlo, ma i campioni sono pochissimi. Forse è illogico che, quando si parla di sport, si ignori quello che possiamo praticare per semplice piacere di misurare le nostre forze, salute e divertimento.
Ultramaratona di Cesano Boscone: è sempre la mente a comandare il fisico
Le donne sembrano essere un po’ più resistenti rispetto agli uomini. A volte in gare di distanze lunghe è la donna che arriva prima di tutti, anche prima degli uomini.
Uno sport delle donne
Nathalie Mauclair, Campionessa del Mondo di Ultra-trail:
La donna e lo sport in Ecuador
In Ecuador, le contraddizioni delle relazioni di genere nello sport sono evidenti.
Il mondo vivace dello sport e le donne
La donna e lo sport, un connubio che può e deve risultare possibile, anche se troppo spesso viene trascurato.