Ogni età è un punto di passaggio fondamentale con potenzialità e caratteri specifici da scoprire e trattare, perché non si estinguano e si perdano.
- La completezza nasce e si sviluppa in ogni momento della formazione, ma solo se l’allievo può scegliere e agire prima ancora di avere chiari obiettivi o di saper indirizzare in modo razionale le proprie iniziative;
- è completo chi è responsabile, cerca il massimo livello di efficacia e di funzionalità personale e collettiva ed è capace di impiegare tutte le proprie risorse;
- l’istruttore educatore opera perché l’allievo scopra, sviluppi e utilizzi tutte le risorse e le potenzialità di cui dispone;
- e non valuta tanto per le esecuzioni corrette quanto per il coraggio di fronte alle difficoltà e al rischio dell’errore e per gli sforzi che produce per sperimentarsi;
- l’individuo non reagisce semplicemente a degli stimoli e alla logica degli altri: ognuno ha uno stile di vita e una logica privata che si è costruito adattando le esperienze ai propri obiettivi;
- l’istruttore è una guida solo quando sa essere un modello sempre coerente, comprensibile e degno di essere seguito;
- il ruolo di guida non è implicito, ma è il risultato di un processo d’integrazione e di reciproco adattamento con l’allievo;
- la stima, la reciprocità, il rispetto, la possibilità di partecipare e di cooperare sono le condizioni che portano l’allievo ad apprendere e agire, in maniera naturale, nell’ambito di modi condivisi;
- l’allievo evolve quando possiede il coraggio e la sicurezza necessari per creare e andare oltre quanto gli può essere insegnato.
Ti è piaciuto questo articolo?
Forse vuoi leggerne altri... Ecco alcuni articoli che hanno un argomento simile: