Il cervello lavora come un tutto, ma ha aree specializzate per certe funzioni.
A grandi linee, l'emisfero destro presiede alle attività regolate dall'intuizione, dalla creatività, dall'associazione e dalla sintesi, dalla fantasia...
Quello sinistro regola la razionalità, il linguaggio, l'analisi, la capacità matematica e il ragionamento.
Il destro è rapido e immediato, quasi istintivo; il sinistro è più lento, "lavora" sulla realtà e ha bisogno di tanti passaggi per arrivare alla soluzione. Il primo entra in funzione in condizioni di sicurezza e tranquillità; il secondo quando occorre concentrazione, ragionamento o, importante, l'ansia impone di non fare errori.
Questa suddivisione ha importanza anche negli sport, specie di abilità e di situazione. In gara, l'emisfero destro dà lucidità, pensiero rapido e creativo per intuire le situazioni e proporre iniziative e contromisure. Se ci sono ansia o tensione, entra in funzione il sinistro che, però, sottopone le decisioni a un'analisi che fa perdere l'insieme dell'automatismo e restringe l'attenzione a svantaggio della visione d'insieme. Non significa che l'emisfero sinistro sia meno "nobile": serve in allenamento per apprendere, sottoporre ad analisi critica e assimilare informazioni.
Per gentile concessione della Gazzetta dello sport – Gazzetta Sportiva.
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