"I gesti del nuoto sono i più simili al volo. Il mare dà alle braccia quello che l’aria offre alle ali; il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo" Erri De Luca.
Lo sviluppo dell’essere umano, dalla nascita alla maturità, costituisce un’evoluzione complessa nella quale confluiscono aspetti fisici, psicologici, sociali e culturali. La personalità di ciascuno si costituisce dall’insieme delle abilità personali sia di origine genetica che ambientale.
Tale processo non è una semplice somma di attributi ma un’integrazione di caratteristiche fisiche e culturali. Un bambino geneticamente normale, se non opportunamente stimolato nelle fasi sensibili può mostrare gravi carenze e disagi. Da qui deriva la delicatezza della pratica di un’attività sportiva nonché l’importanza del ruolo degli adulti di riferimento e dell’ambiente circostante.
Lo sport del nuoto può essere la giusta scelta per la sana crescita del bambino. L’ambiente acqua rispecchia i bisogni della persona sin dalla vita intrauterina, il ricordo ancestrale stimola nella crescita una sensazione di benessere e semplicità. Il bambino felice e sensibilmente appagato è, quindi, un bambino sano. Gli stimoli prodotti dall’ambiente acqua ad una temperatura adeguata, sono di grande aiuto nello sviluppo dell’organismo umano e del suo carattere, inteso come capacità di definire e raggiungere obiettivi regolandone la frustrazione causata dal raggiungerli.
Il nuoto durante l’età evolutiva, consolida la strutturazione dello schema corporeo attraverso il galleggiamento e le differenti posizioni nello spazio acquatico, difficilmente gestibili in ambiente terrestre, rinforza la lateralizzazione ed il senso del ritmo con la ripetizione ciclica della bracciata, sviluppa l’organizzazione spazio temporale attraverso la percezione della velocità, del tono e rilassamento, del lavoro e recupero. La consapevolezza corporea stimola l’autostima e la fiducia in se stessi, il bambino diventa capace di gestire lo stress, una delle caratteristiche primarie dell’atleta di livello di qualsiasi disciplina.
Il Bambino che nuota sviluppa la sua individualità motoria e psichica attraverso il gioco acquatico e la trasmissioni di cultura e valori sportivi, l’emotività si stabilizza in armonia con le onde, il controllo del corpo è il piacere del sentire il tono e la postura, la mente ed il corpo si uniscono inconsapevolmente in armonia . Il sentire del tatto rende svegli, il controllo del respiro rende forti, il gruppo e la squadra soddisfano il bisogno di appartenenza. L’acqua rispecchia il Bambino che si vede Uomo, l’uomo da adulto, a sua volta si rispecchierà cercando tra le onde il suo io bambino.
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