Arti marziali

L'espressione krav maga, in ebraico moderno, significa letteralmente "combattimento con contatto/combattimento a corta distanza". È costruito estrapolando e semplificando i movimenti e le tecniche apprese attraverso lo studio delle arti marziali e degli sport da combattimento in modo da renderlo il più semplice ed efficace possibile durante un combattimento senza regole.

Quando una persona decide di iscriversi a un corso di krav maga dovrebbe almeno in teoria aver tracciato scopi e obiettivi. Non sempre, tuttavia, gli obiettivi coincideranno con i risultati desiderati, seppur tra obiettivo e risultato possa non essere immediatamente evidente la differenza. Il principio base sul quale mi oriento nel dirigere un corso di krav maga sta proprio nel raggiungimento del risultato desiderato; molti propositi falliscono perché non hanno chiaro il conseguimento dell'obiettivo e, infatti, non tardano a presentarsi le prime difficoltà, anche inconsce, che ne ostacolano la realizzazione.

1) Il risultato desiderato per una persona che sceglie di imparare e praticare il krav maga deve essere espresso in termini affermativi. La nostra mente è sempre il punto di partenza e predilige una visione affermativa per puntare a un obiettivo, piuttosto che negativa. "Non voglio più mangiare succulente schifezze" è sicuramente, a livello di principio, un buon inizio per chi desidera mettersi a dieta ma, formulando così l'obiettivo, la nostra mente continuerà comunque a essere tentata dalle succulente schifezze, finendo per concentrarsi proprio su queste, che non vogliamo. Una fatica mentale inutile dover focalizzare le schifezze e poi cancellarle! Molto meglio formulare il principio di partenza con " Devo mangiare sano!". Nel krav maga il principio di partenza potrebbe essere "Non voglio sentirmi in ansia quando sono in mezzo alla gente", tradotto in "Voglio essere sempre presente e sicuro di me stesso in mezzo agli altri" o, in maniera più specifica, dal pensiero "Ho paura di essere picchiato per strada" alla convinzione " Il primo bastardo che mi sfiora, avrà da me quel che si merita".

2) Il risultato desiderato deve essere sottoposto al proprio controllo. Il problema di un risultato, come ad esempio "Voglio che un mio allievo vada bene all'esame finale di passaggio di livello", evidentemente non è del tutto sottoposto al mio controllo di istruttore: dipende dall'impegno e dall'applicazione dell'allievo. Invece, "voglio dare a ogni mio allievo tutto il sostegno tecnico per passare bene l'esame finale" è un risultato sicuramente ben strutturato.

3) Il risultato desiderato deve essere il più specifico possibile. Considero che molti risultati siano vaghi e dai contorni poco nitidi. Ad esempio, una persona in procinto di iscriversi a un corso di krav maga può pensare "voglio fare qualcosa di diverso" oppure, nella maggior parte dei casi "voglio iscrivermi a un corso che mi faccia muovere un po'". Questa persona si iscrive e, dopo due mesi di saltuaria presenza, alla prima difficoltà se ne va senza neppure salutare. Ecco, dunque, che risulta necessario che un risultato, per essere ben strutturato, debba essere sgrossato e raffinato specificandone i dettagli. Più specifici saremo, e maggiori saranno le probabilità di raggiungere il risultato desiderato. Se devo aiutare una persona a imparare il krav maga chiedo "Che tipo di attività sportiva sei venuto a cercare? Che tipo di autodifesa vuoi imparare? Uno sport da combattimento o un'arte marziale che ti gratifichi?”.

4) Per raggiungere il risultato desiderato, bisogna avere le risorse necessarie. Un istruttore di krav maga deve sostenere le persone nel passaggio dallo stato presente a uno desiderato, e per fare questo sono necessarie delle risorse (abilità, conoscenze, coraggio, comprensione, onestà, contatti, equipaggiamento...)

5) Il risultato deve essere ecologicamente sostenibile L'ecologia riguarda le conseguenze per il sistema nella sua interezza: il risultato si adatta alla persona che siete? Vi avvicina o vi allontana dalla persona che volete veramente essere? Quanto costerà realizzarlo, in termini di tempo e denaro?

6) Per raggiungere il risultato desiderato bisogna definire il primo passo da compiere. Azione. Definire il primo passo è l'elemento chiave. Chi vuole avvicinarsi al krav maga deve documentarsi, cercare la palestra raggiungibile in tempi brevi da casa, informarsi circa gli istruttori, se titolati o meno a insegnare, da chi sono stati formati e accreditati, che tipo di allievi praticano in quella determinata palestra. E per quanto riguarda gli istruttori: azione! Prepararsi sempre al meglio, essere puntuali, pazienti, seguire alla lettera il programma e lavorare con impegno e passione.

Ti è piaciuto questo articolo?

Forse vuoi leggerne altri... Ecco alcuni articoli che hanno un argomento simile:

Tehethon