L’autostima è fattore essenziale dell’apprendimento e dell’iniziativa, ma nei giovani la possiamo stimolare soltanto apprezzandoli per ciò che sono e possono fare, chiamandoli e pensare e fare insieme e concedendo la libertà di sperimentare il nuovo.
In qualsiasi attività dell’uomo la fiducia nei propri mezzi, la consapevolezza di essere adeguati ai compiti, il superamento dei propri limiti e l’apprezzamento degli altri sono gli incoraggiamenti e le motivazioni più efficaci.
Basta correggere con le parole?
Se un giovane trasgredisce o sbaglia per inesperienza o scarso interesse, certo basta spiegare o proporre un’alternativa più appagante. Se, però, ci troviamo in un conflitto o in un’incomprensione profonda, occorre prima capirsi e, a volte, anche correggere qualche nostro errore.
Se i giovani sono così disponibili e sempre pronti a cambiare per migliorare, perché non basta parlare affinché capiscano e si correggano?
Progetto "Play Ball"
Il gioco della palla come gioco educativo: progetto rivolto a bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la scuola primaria.
L’educatore vero
Educare vuole anche dire trasmettere conoscenze e modi corretti, ma l'educatore deve avere anche altri caratteri.
Progetto educazione fisica nella scuola primaria
Progetto in atto dall'anno scolastico 2012-2013 nella scuola primaria “Sacra Famiglia.
Cyberbullismo: le scuole in allerta, ma le famiglie…
Secondo una recente indagine di Censis con la Polizia Postale, il 52% dei presidi italiani ha dovuto gestire episodi di bullismo digitale, il 10% di sexting e il 3% di adescamento online.
È essenziale trasmettere le norme ai figli?
Che cosa sono e quale ruolo hanno le norme nella vita comune? È essenziale trasmetterle a mio figlio?