Per ragazzi autistici e non: agricoltura, formazione, lavoro per il “dopo di noi”.
L'agricoltura non è uno sport, ma può avere una similitudine con esso, per quanto riguarda l'acquisizione delle capacità motorie e cognitive. L'agricoltura, come uno sport, impegna infatti in un’intensa attività fisica, rende partecipi di una stessa squadra e impegna anche in un contesto sociale.
Natura Nakupenda è un'Impresa sociale agricola, che raggruppa un insieme di persone che hanno lo stesso scopo: quello di costruire un futuro migliore per i ragazzi affetti da autismo o da altre disabilità intellettive, utilizzando le risorse dell’agricoltura e della natura, per trasformare la parola "disabilità" in “natura abilità".
Mi chiamo Maria Antonella Rossi e sono presidente di Natura Nakupenda e scrivo la storia di: Tommaso, di Alessandro, di Lorenzo, di Gabriele, di Piero, di Adriana, di Michele, di Mario, ecc., e così vorrei scrivere la storia di tanti altri ragazzi che hanno una vita diversa dal comune, che non trovano spazio in questa società fatta d’immagine ed esteriorità, se non chiusi in qualche enorme edificio di cemento, costruito apposta per loro, separandoli dal mondo. Parlo di ragazzi che hanno un’abilità diversa dagli altri e una socialità diversa.
C'è una grande risorsa che si chiama "AGRICOLTURA SOCIALE" che nel nostro paese non è abbastanza valorizzata, utilizzata e sponsorizzata; sebbene la Legge regionale, nel nostro caso, toscana risalga al 2010 e vi sia anche una legislazione nazionale approvata nel 2015 (legge n°141 18-8-2015.)
Proprio su queste basi, nasce questo progetto: la realizzazione di un "centro formazione-lavoro rurale" per ragazzi autistici e non, in ambito dell'agricoltura sociale. I primi passi sono stati fatti nel 2012, creando un orto-terapeutico con i genitori di ragazzi autistici e i loro figli, dove si sono potuti osservare i grandi risultati a livello di sviluppo di capacità, competenze e motricità dei vari ragazzi (progetto interamente autofinanziato).
Durante questa esperienza, negli incontri con i genitori, è stata più volte messa in evidenza questa grande necessità. Quando l'adolescente autistico compie diciotto anni, a oggi perde tutto: il contatto con la normalità dei banchi di scuola, i servizi di supporto e di conseguenza le specificità d'intervento. E qui le possibilità, contando solo sui servizi pubblici, sono due: restare mattina, giorno e sera in famiglia, riducendo al minimo interazione e apprendimento, oppure trascorrere la giornata nei centri diurni ex art.26 L.833/78, strutture che gravano sul bilancio della sanità pubblica, pensate per fornire piani riabilitativi a disabili di diversa natura.
Molti genitori hanno preso contatto con Natura Nakupenda, manifestando proprio l'esigenza di poter assicurare ai propri figli autistici un percorso reale d’inserimento sociale e lavorativo, che consenta agli stessi di trascorrere le giornate in modo costruttivo e positivo, con maggiori possibilità d’integrazione nella società. la domanda che angoscia i genitori è: "che cosa sarà dei loro figli quando non potranno più occuparsene e dove possono far permanere i figli in loro assenza".
Ecco l'importanza, appunto, di realizzare un "centro formazione-lavoro rurale" situato in campagna dove si coltiva l'olivo e si pratica l'orticoltura biologica, e dove i ragazzi sono introdotti all'approccio con il mondo della natura e dell’agricoltura e dove, dopo un’accurata valutazione delle capacità di ognuno, trascorreranno la giornata a contatto con la natura e il mondo del lavoro agricolo, coinvolti in diverse attività. In questo percorso si potranno sviluppare sia le capacità psichiche e intellettive sia quelle motorie. Uno scopo del progetto è anche la valutazione oggettiva dei risultati.
Ma lo scopo principale del progetto è consentire ai ragazzi di trascorrere la giornata in un ambiente sereno e positivo, e di apprendere nozioni o abitudini utili a un auspicabile inserimento lavorativo; per questo motivo i ragazzi vengono inseriti in cicli di lavorazione "reali". Il progetto ha anche lo scopo di diffondere nelle scuole l'approccio con l'agricoltura, in modo che i ragazzi possano essere avviati su questo percorso in collaborazione con i servizi scolastici di sostegno. Natura Nakupenda ha già in corso una sperimentazione di quest’attività nella scuola; cosi come, a oggi, sono state inserite diverse persone con abilità diverse, offrendo loro la possibilità di fare corsi di formazione, tirocini e assunzioni.
Per concludere il racconto di questo progetto ed esperienza, posso scrivere che, utilizzando l'agricoltura, la pace della natura, la solidarietà, la fede, l'amore e la passione è possibile aiutare questi ragazzi a trovare un ruolo, un lavoro, una soddisfazione, una realizzazione e sembra proprio, che l'agricoltura con tutti gli altri "ingredienti", sia il mezzo giusto per molti di loro, nell’aprire la strada verso una forma di autonomia e d’inserimento sociale sviluppando motricità e competenze.
Basta guardare gli occhi di Tommaso per capire la sua felicità e passione per quello che fa, o gli abbracci affettuosi di Alessandro, o le risate di Gabriele e i salti di gioia di Adriana, Mario, Lorenzo, Michele e Piero per capire la loro contentezza.
Gli agricoltori speciali di Natura Nakupenda.
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