Salute

Il Qì Gong è una disciplina che mira al benessere, alla crescita e alla trasformazione dell’individuo.

Solitamente in occidente è categorizzato come “ ginnastica per la salute” poiché è spesso praticato e consigliato per ridurre lo stress, migliorare la resistenza fisica, aumentare la vitalità̀, velocizzare il recupero fisico e mentale e migliorare equilibrio e concentrazione.

Qigong, meditazione in movimento

Eh sì, avete letto bene, QiGong e non Taiji.  Di solito quando si parla di “meditazione in movimento”, si pensa automaticamente al Taiji Quan. Che, però… deriva dal QiGong. Ma cos’è esattamente il QiGong? Partiamo con l’eviscerare e tradurre il termine, giacché la parola QiGong è composta di due parti. La prima, Qi  significa, in senso lato, Energia Universale - o più appropriatamente Soffio (perché la parola “energia” è facilmente riferibile all’ambito medico o fisico,

e non rende l’idea di “forza permeante l’universo” come invece è descritto nella cultura cinese); mentre la seconda, Gong, è l’abbreviazione di GongFu (anche traslitterato in Kung-fu), che solitamente è tradotto con duro lavoro, nel senso di qualcosa che per essere portato a compimento richiede dedizione, fatica e un lavoro costante e duraturo.

L’idea risultante dalla somma dei due significati è perciò qualcosa che prevede un lavoro giornaliero sul proprio Qi, al fine di aumentarlo e rafforzarlo, intervenendo sullo stato di salute del corpo nel suo insieme. Esistono innumerevoli sequenze di QiGong, che vanno da quelle marziali - spesso utilizzate come riscaldamento pre-allenamento (vedi il Chan Si Gong per il Taiji stile Chen), a quelle spirituali per raggiungere l’illuminazione o l’immortalità tipiche dei monasteri taoisti o buddisti, passando per quelle ‘mediche’, rivolte al miglioramento della salute - propria e degli altri. Cosi come si possono trovare e praticare routine di QiGong, cosiddette energiche, utili a rinforzare i muscoli e i tendini (Yi Jin Jing), sequenze dinamiche (Wu Qin Xi e Ba Duan Jin) o serie di esercizi statici, in cui l’attenzione è principalmente rivolta alla meditazione attraverso la concentrazione e la respirazione addominale. Anche la lunghezza delle sequenze è una variabile di cui tenere conto perché, se è vero che alcune di queste sono molto lunghe, per altre bastano dieci o quindici minuti, rendendone la pratica davvero … “easy-to-go”!

Una breve parentesi: il QiGong, insieme con l’agopuntura, il TuiNa, la fitoterapia e la dietetica, è una delle cinque pratiche terapeutiche utilizzate dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per promuovere il benessere dell’individuo. Secondo la MTC, il nostro corpo è attraversato da “percorsi preferenziali” chiamati Meridiani, che si occupano di veicolare il Qi all’interno del nostro corpo, fornendo a ciascun organo il giusto apporto energetico per funzionare correttamente. Eventuali blocchi o stasi in questi Canali Energetici possono quindi causare malattie anche gravi e, più generalmente, condizioni di malessere, siano queste di origine fisica o psico-somatica.

Sollecitando tali percorsi energetici in particolari punti (definiti ago-punti), stimoleremo quindi il Qi, e assisteremo a un graduale ma generale miglioramento nella nostra condizione psico-fisica.  Tra gli effetti benefici del QiGong troviamo, infatti, il miglioramento del sistema cardiovascolare, polmonare, endocrino, nervoso e immunitario, una riduzione dell’ipertensione e dello stress, un miglioramento della resistenza fisica e un aumento della vitalità e delle funzioni digestive.

Alcune sequenze sono considerate utili nel recupero fisico in caso di malattia, altre facilitano il parto e altre ancora sono utilizzate per ristabilire un equilibrio mente-corpo nei detenuti o per aumentare la capacità di aiutare gli altri (Cigno medico). Tutti questi risultati trovano conferme nella ricerca scientifica. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato l’efficacia di questa disciplina, e un numero sempre crescente di medici consiglia il QiGong ai propri pazienti. Se non vi sentite, quindi, ancora pronti per un’arte marziale come il Taiji, ma siete comunque interessati a lavorare su voi stessi anche attraverso un lavoro corporeo, il Cigno potrebbe essere un ottimo inizio. Nessuno vi vieta poi, col tempo, di passare a qualcosa di un po’ più impegnativo e marziale, anzi! Vedrete che il Taiji sarà il giusto completamento al vostro percorso di crescita personale.

Buona pratica a tutti!

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